Quest’affresco, dipinto sulla parete meridionale del transetto della Basilica, fu eseguito nel 1342 da un pittore di estrazione artistica lombardo-emiliana, il cui nome rimase sconosciuto e che è ricordato come il “Maestro dell’Albero della Vita”.
L’Albero della vita è un grande albero dal cui tronco partono dodici rami, sei per lato. Dai rami pendono quattro tondi, nei quali sono rappresentate scene dell’Infanzia, della Passione e della Glorificazione di Cristo.
Ai piedi dell’albero, sulla sinistra, si trovano le figure di santa Chiara, San Francesco e Maria, sulla destra San Giovanni, San Ludovico e S. Antonio. In ginocchio ed in scala ridotta rispetto alle figure dei santi è rappresentato Guidino Suardi il committente dell’intera opera.